A Bolzano, immerso nel verde pubblico dei prati del fiume Talvera. Il sito è adiacente alla famosa passeggiata lungofiume molto frequentata da cittadini e turisti durante tutto l’arco dell’anno.
Il progetto rispetta due criteri imprescindibili definiti dal Comune di Bolzano. Il concetto architettonico non deve limitare la vista panoramica su tre famosi castelli altoatesini. Il verde pubblico può ospitare un elemento a carattere provvisorio, preferibilmente reversibile, realizzabile in tempi brevi e nel rispetto delle straordinarie particolarità del luogo. Da qui l’idea: una fila di container in acciaio standardizzati e di semplice manutenzione.
Fra i due campi sportivi è stato posizionato un volume slanciato che separa e al contempo unisce la grande superficie accentuandone la spazialità. Un punto di riferimento riconoscibile la cui forma a stecca lunga, con il tetto tradizionale, riprende l’aspetto del maso storico che si intravede sul lato opposto della passeggiata. Le due facciate dell’edificio sono strutturate in maniera distinta. Una chiusa, verso Sud, una in affaccio verso il campo giochi principale dotata di porticato. La piccola terrazza in fondo, da originaria rimessa, diventa loggia privilegiata d’osservazione per i “Faustballer”.
Il concetto dell’intervento reversibile, assieme alla modesta somma a disposizione, ha portato alla scelta di materiali poveri di patina naturale con dettagli essenziali che non chiedono nessuna manutenzione. L’areazione delle docce e dei WC si svolge attraverso il tetto aperto. L’acqua del fiume in adiacenza viene utilizzata per l’irrigazione del prato inglese. Sul tetto orientato verso sud sono previsti panelli solari per la produzione autonoma di acqua calda per le docce. La raccolta dell’acqua del fiume per uso domestico si svolge in un deposito interrato.
Una grande scritta in formato pixel, disposta su trenta metri lineari di facciata, incuriosisce e accende l’attenzione su una disciplina sportiva tutt’ora poco conosciuta. Ogni punto grafico che forma la scritta FAUSTBALL è un segno, un simbolo dell’impronta lasciata dalla palla lanciata sull’edificio. Così gli spogliatoi diventano una barriera d’acciaio che ferma la corsa delle palle in gioco.